martedì 22 marzo 2011

Il lavoro del geologo libero professionista - Indagini geognostiche

Uno dei possibili campi, del tutto sconosciuti a coloro che non sono a contatto con il mondo delle costruzioni, in cui i geologi liberi professionisti sono impegnati e in numero consistente è il settore delle indagini geognostiche. La parola di per se non aiuta molto chi non è del settore quindi per poter capire a che cosa mi sto riferendo è necessario spendere due parole per introdurre l'argomento. Come ho già scritto in precedenza, e non mi stancherò mai di ripeterlo, il terreno che calpestiamo tutti i giorni non è assolutamente omogeneo. Con questo intendo dire che le sue caratteristiche, sia per quanto riguarda le "applicazioni pratiche" come ad esempio la costruzione di edifici o di pozzi, sono diverse non solo all'aumentare della profondità ma anche se ci muoviamo sulla superficie. A molti lettori questa cosa potrà sembrare di una banalità assurda, in fin dei conti che il pianeta Terra non è omogeneo ce l'abbiamo davanti tutti i giorni, basti pensare all'atmosfera, agli oceani, alla varietà immensa di forme del paesaggio dovute al clima, il nostro pianeta è vario ed eterogeneo. Il ruolo dei professionisti che si occupano di eseguire queste prove è

quello di rivelare le caratteristiche del sottosuolo fornendo degli indici (sotto forma numerica) delle proprietà del terreno utili a prevederne il comportamento. Il lavoro svolto da questa moltitudine di professionisti costituisce una parte fondamentale per il lavoro del suo collega che si occupa dello sviluppo del modello del terreno e di tutti i calcoli che ne conseguono (vedi il post : il lavoro del geologo libero professionista - edilizia).
Le prove realizzate da questa categoria di geologi specializzati in questi servizi esplorano il territorio sconosciuto del sottosuolo e rendono possibile l'intervento umano.
Il costo di queste indagini, che possono svolgersi sia in sito che in laboratorio, quasi sempre ricopre una parte importante della spesa per il settore geologico e pertanto è all'ordine del giorno che si cerchi, in fase di progettazione, di risparmiare su questa. Chiedere di lavorare in queste condizioni equivale a chiedere ad un medico di formulare una diagnosi senza fare alcun tipo di analisi: di sicuro arriva comunque ad una diagnosi e a prescrivere una cura basandosi sulla sua esperienza, sui sintomi esterni, sull'anamnesi del paziente ma le possibilità che faccia un errore sono enormi. Quello che viene perso costantemente di vista è il fatto che una maggiore conoscenza del sottosuolo, fino ad un certo livello di approfondimento commisurato all'entità dell'opera, permette di risparmiare sulle dimensioni delle opere fondazionali

(immagini prese dai siti: edilportale.com e marygeo.com)

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